Sappiamo tutti che un’immagine vale più di mille parole; questo è ancor più vero se parliamo di progettazione architettonica. Per molti anni gli strumenti a disposizione, ci hanno permesso di mostrare al cliente una serie di render foto-realistici e dettagliati del progetto, purtroppo però statici e dai costi/tempi elevati. Gli oggetti da rappresentare sono sempre stati in 3D, come il mondo che ci circonda ma la loro rappresentazione, seppur bellissima, sempre in 2D.
Le tecnologie evolvono e con loro anche il processo di produzione della documentazione architettonica. Con il Building Information Modeling, modellando tridimensionalmente gli edifici per scopi progettuali, una fase del processo di realizzazione delle immagini è già pronta. Ora è più facile realizzare render da un modello esistente. I software BIM come Revit sono equipaggiati con un render engine gratuito, efficace in termini di resa che è in grado di renderizzare delle viste 3D con buoni risultati. Buoni ma non foto-realistici. Con Autodesk Revit il render di un’immagine è piuttosto semplice da eseguire e abbiamo due alternative: 1) Standalone, con Il motore di rendering incorporato nel software che però richiede molto tempo. 2) In cloud, con il servizio a pagamento di Autodesk A360.
In alternativa, se volete ottenere risultati migliori occorre affidarsi a software come 3dsMAX. Ricordiamo che 3dsMAX è il software di punta di casa Autodesk per la realizzazione di immagini statiche e di animazioni, precursore nella produzione di immagini fotografiche realistiche in architettura. Pur essendo un profondo conoscitore ed ex istruttore di questo software, avendolo utilizzato per molti anni proprio a questo scopo - QUI una galleria di render - non mi sento di consigliarne l'uso a chi non ha molto tempo da dedicare per l'apprendimento, non è immediato o facilissimo da usare e implica la conoscenza approfondita di almeno un render engine.
Un nuovo approccio, il real time render.
Già nel 2006 le console come PS3 e Xbox360, fornivano rendering 3D in real time molto fluidi, utilizzando motori grafici come Unity e Unreal, eccezionali come 3ds Max, ma complicati per utenti di tipo occasionale. Esistono quindi delle alternative? Certo e una di queste è Twinmotion, recentemente acquisita da Epic Games (Unreal Engine), le cui ultime versioni hanno portato con sé significative novità. Funzionalità come BIMmotion, un file mono/stereoscopico che può essere condiviso consentendo a tutti di muoversi liberamente in 3D nel progetto realizzato; importazione modelli 3D da varie fonti, come per esempio Revit; Esplorazione VR e altre opzioni molto interessanti.
La sua interfaccia è intuitiva e i set di strumenti, basati sul core di Unreal Engine, offrono all’utente l’esperienza e la potenza utilizzate nei videogiochi, applicata alla visualizzazione architettonica. Con un solo clic si può sincronizzare il file di Revit direttamente a Twinmotion, con la possibilità di creare rapidamente render in tempo reale o di camminare e volare in tempo reale all’interno del progetto. Come ogni strumento e questa non è certo una critica, va testato, acquistato e imparato, un processo che potrebbe, malgrado la semplicità del software, portare via del tempo con risultati non sempre ottimali.
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