Con l'introduzione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, previsto per entrare in vigore il 1° gennaio 2025, il Building Information Modeling (BIM) diventerà obbligatorio per tutti gli appalti pubblici di valore superiore a un milione di euro. Questa decisione segna un passo decisivo verso la digitalizzazione del settore delle costruzioni, portando con sé importanti implicazioni per progettisti, imprese e stazioni appaltanti.
Che Cos'è il BIM?
Il BIM non è solo un software, ma un vero e proprio processo che consente la gestione digitale delle informazioni di un'opera lungo tutto il suo ciclo di vita, dalla progettazione alla costruzione, fino alla manutenzione. La sua adozione migliora la collaborazione tra i vari attori coinvolti nel progetto, riduce gli errori e ottimizza i tempi di realizzazione.
Le Novità del Codice Appalti
Il nuovo Codice introduce un cambiamento significativo rispetto al passato: non si parla più genericamente di "strumenti elettronici", ma si fa esplicitamente riferimento ai "metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni", allineandosi alle norme internazionali sul BIM. Questo passaggio conferma l'intenzione del legislatore di promuovere una maggiore efficienza e trasparenza nei processi di appalto pubblico.
Chi è Interessato?
L'obbligo del BIM si applica a tutti i progetti di nuova costruzione e agli interventi su costruzioni esistenti, purché l'importo superi il milione di euro. Tuttavia, non sarà necessario per interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, a meno che non riguardino opere precedentemente realizzate utilizzando il BIM.
Vantaggi e Sfide
L'adozione del BIM rappresenta un'opportunità per migliorare la qualità dei progetti e la gestione delle opere pubbliche. Tuttavia, richiede anche una preparazione adeguata da parte delle stazioni appaltanti, che dovranno dotarsi delle competenze e degli strumenti necessari per gestire in modo efficace i progetti BIM.
In conclusione, il 2025 segnerà l'inizio di una nuova era per il settore delle costruzioni in Italia, in cui la digitalizzazione diventerà un elemento chiave per garantire la qualità e l'efficienza delle opere pubbliche.
Ferruccio Della Schiava Esperto in BIM con anni di esperienza nella gestione di progetti digitali e nella valutazione delle competenze secondo la normativa UNI 11337. Specializzato nella consulenza e implementazione di tecnologie BIM, Ferruccio è un punto di riferimento per il coordinamento e l'ottimizzazione dei processi informativi nei progetti edilizi. La sua esperienza e competenza assicurano elevati standard di qualità nelle certificazioni e un'efficace integrazione delle soluzioni BIM nella gestione dei progetti.
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